Rachide: muscoli, legamenti, midollo spinale e nervi

21.10.2022

Muscoli

La muscolatura della colonna vertebrale è formata da muscoli detti intrinseci ed estrinseci:

  • Muscoli intrinseci, che prendono origine e inserzione sul rachide si inseriscono sulle porzioni ossee e legamentose formando una specie di ponte tra una vertebra e l'altra. Tra di essi ne ritroviamo di lunghissimi, come ad esempio il muscolo sacro spinale o muscolo lunghissimo del dorso e altri più corti come ad esempio i muscoli interspinosi e intertrasversari.
  • Muscoli estrinseci, che uniscono la colonna ad altre strutture ossee (testa, scapola, omero, clavicola, coste, bacino e femore). L'accorciamento durante la contrazione di tali muscoli porta all'avvicinamento di 2 parti ossee determinando il movimento.

Per azione diretta o indiretta agiscono sulla colonna anche i muscoli degli arti, della gabbia toracica, i muscoli addominali, la muscolatura pelvica e il diaframma. 


Legamenti

Oltre al disco intervertebrale, i mezzi di unione sono rappresentati dai legamenti longitudinali, anteriore e posteriore, che si estendono longitudinalmente dal rachide cervicale a quello lombare, ricoprendo i corpi vertebrali e l'anello fibroso dei dischi come una guaina protettiva e di contenzione. (Fig.1) Purtroppo il legamento posteriore si assottiglia progressivamente, prendendo una forma triangolare a livello lombare, lasciando scoperti lateralmente gli anelli fibrosi dei dischi L2-L5; quest'ultimi trovando minore resistenza strutturale tendono più facilmente a erniare in questa sede.

Altro mezzo di unione delle vertebre è costituito dai legamenti e dalle articolazioni del compartimento posteriore e medio della colonna, tra cui il legamento giallo, il legamento interspinoso e sopraspinoso, che consentono sia motilità che stabilità alle vertebre.

Fig.1
Fig.1


Midollo spinale e nervi

L'intera colonna vertebrale è attraversata dal canale vertebrale, che si forma per il sovrapporsi di tutti i fori vertebrali. Al suo interno è presente il midollo spinale, che nei primi anni di vita si estende per l'intera lunghezza della colonna vertebrale, ma in seguito, a causa del diverso accrescimento della componente ossea e della componente nervosa, risulterà più corto e terminerà in corrispondenza della seconda vertebra lombare, dando origine alla cosiddetta "cauda equina".

Il collegamento tra midollo spinale e periferia avviene per opera dei nervi spinali che escono simmetricamente a coppie attraverso i forami intervertebrali posti ai lati della CV. I fori sono relativamente stretti e rigidi ed in presenza di corpi estranei, come ad esempio un'ernia del disco, il nervo viene compresso provocando dolore e riduzione funzionale, e di conseguenza disturbi sensitivi e motori.

Fig.2
Fig.2


Dott. Samuele Badii


BIBLIOGRAFIA

  • Autori vari; "Anatomia dell'apparato locomotore"; I edizione, Edises; 2008; Napoli
  • Autori vari; "Anatomia dell'uomo"; II edizione, Edi ermes; 2008; Milano
  • Martinelli E.; "Come prevenire e curare il mal di schiena - 180 esercizi per alleviare il dolore e ritrovare il benessere"; III edizione, Fabbri Editori; 2011; Milano
  • Martinelli E.; "Mal di schiena prevenzione e trattamento Postural Back School Metodo C.A.MO.®"; I edizione, Masterbooks; 2017; Firenze